Il poeta Rafael Alberti nel 1977 lo aveva definito, in un componimento a lui dedicato, ' legnaiolo dei boschi, figlio delle montagne, fratello della roccia e del legno' e oggi, a 25 anni dalla sua morte, Belluno ricorda lo scultore Augusto Murer in un percorso 'scandito' dalle sue opere.
Nel centro storico della citta' fino al 6 gennaio, infatti, sara' allestito un percorso celebrativo del maestro e saranno posizionate, lungo le strade, le piazze e i giardini, 14 sculture monumentali dell'artista di Falcade, scultore, partigiano e uomo di montagna.
La scultura di Murer, nel suo rapporto con l'ambiente urbano, acquisisce nuova linfa, voce e forza ulteriore ed entra in simbiosi con il contesto perche' il panorama sulla sfondo e' quello delle montagne che hanno dato vita allo spirito e alla poetica dell'artista.
Continua dunque, dopo la mostra ' A Nord di Venezia' e quella dedicata ad Andrea Bustolon, l'opera di valorizzazione condotta dalla citta' di Belluno delle grandi personalita' della sua storia artistica e culturale, ma anche di quella forma d'arte, cosi' fortemente connotante la sua identita', che e' la scultura lignea. ( Fonte: http://adnkronos.com)